Vincenzo De Luca inaugura l’Istituto di Medicina Legale, Psicopatologia Forense e Psicologia Clinica presso l’Ospedale Fucito di Mercato San Severino, diretto dal professor Antonello Crisci, e sollecita tutti sul completamento del Pronto soccorso della struttura di Curteri.
«È un presidio fondamentale per i cittadini dell’intero territorio della Valle dell’Irno. Mi raccomando, cerchiamo di fare presto», la spinta del governatore della Campania. «Per dicembre ce la faremo, ma ci auguriamo anche prima. Vogliamo coprire tutte le specialità», ha detto, a proposito del Pronto Soccorso del Fucito, il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi, Nicola Cantone.
Alla cerimonia inaugurale di questa mattina hanno preso parte, tra gli altri, il rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti, il procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, Antonio Centore, il sindaco sanseverinese Antonio Somma e il consigliere alla sanità del presidente della Regione, Enrico Coscioni. «L’Istituto di Medicina Legale è un presidio di legalità. Vogliamo formare nuovi medici da utilizzare per la collettività», le parole del professore Crisi dopo aver ringraziato magistrati, medici e istituzioni presenti.
Non è mancato, poi, il solito show di De Luca sulla sanità campana. «Siamo impegnati in un lavoro immane, gigantesco, di riorganizzazione e ricostruzione del sistema sanitario. Ora o mai più – ha detto il governatore –. Dobbiamo trovare 400 milioni per realizzare il nuovo ospedale di Salerno. Abbiamo riattivato il cantiere del Policlinico di Caserta, forse il più grande del Sud Italia, e l’ospedale del Mare a Napoli, manca il Ruggi e lo faremo, costi quel che costi. Non creeremo ospedali a ogni angolo di strada, faremo quel che è giusto fare. Margini per scherzare non ce ne sono. Se ci sono punti nascite sotto i 500 parti all’anno noi li chiudiamo. E poi bisogna lanciare una forte battaglia per le donne, contro i tumori al seno e all’utero. Da fine ottobre partiremo con una campagna di massa d’informazione e di prestazioni preventive gratuite. Dev’essere l’Asl a seguirle, per tutta la vita».