Prima il soccorso, poi l’arresto. È quanto accaduto a un 30enne marocchino residente a Salerno e scoperto con circa 200 pannelli fotovoltaici, possibile provento di un furto. All’uomo è stato inoltre sequestrato un cellulare con all’interno due video dal contenuto pedopornografico e uno particolarmente violento che riproduceva cadaveri squartati secondo il rito funerario tibetano. L’uomo, arrestato dalla Polizia Stradale di Imperia, ora dovrà rispondere dei reati di riciclaggio e detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico.
Il fatto
Tutto è scaturito da una segnalazione arrivata a una pattuglia della Polizia Stradale per un autocarro in panne sull’Autofiori. Giunti sul posto, in seguito ad un’attenta verifica, i poliziotti hanno identificato l’uomo che era alla guida, appurando che lo stesso risultava già indagato per un furto di pannelli fotovoltaici avvenuto a Pavia. A quel punto gli agenti hanno deciso di estendere i controlli all’automezzo, scoprendo i 200 pannelli, insieme ai quali vi erano anche le etichette adesive con i dati tecnici da applicare quando la merce sarebbe stata rivenduta. I poliziotti hanno provveduto anche a sequestrare lo smartphone dove è stato trovato un filmato raffigurante la ‘sepoltura celeste‘, lo squartamento rituale dei funerali tibetani oltre a materiale pedopornografico.