Maxi-operazione antidroga sull’asse Napoli-Salerno: finiscono in manette padre e figlio, trovati in possesso di un ingente quantitativo di droga. Il blitz è stato coordinato dalla Questure di Napoli e Salerno ed effettuato congiuntamente dagli agenti dei commissariati di Castellammare di Stabia e Nocera Inferiore che hanno sequestrato oltre 16 quintali di droga.
Tutto è partito da Pagani dove, all’interno di un fondo agricolo, i poliziotti hanno scoperto una serra – delle 21 presenti – adibita alla coltivazione di marijuana e all’interno della quale sono stati rinvenuti 60 arbusti dell’altezza di 1,80 metri e di un peso complessivo di 120 chili. Gli agenti, inoltre, hanno scoperto un fucile calibro 16, illegalmente detenuto e nascosto in una casa colonica, utilizzata anche per l’essiccazione delle piante.
Successivamente i poliziotti si sono spostati a Gragnano dove hanno fatto irruzione nell’abitazione del 70enne finito nei guai insieme al figlio 35enne. Nell’ambito della perquisizione domiciliare è stato rinvenuto oltre un quintale e mezzo di marijuana, suddivisa in migliaia di piante conservate in due celle frigorifere.
Contestualmente gli agenti hanno provveduto a sequestrare anche quattro buste contenenti oltre un chilo di foglie già essiccate, pronte per essere immesse nel mercato dello spaccio. Durante l’operazione sono state rinvenute pure otto stufe a ventola, utilizzate per essiccare lo stupefacente.
I poliziotti, inoltre, hanno appurato che il contatore idrico dell’abitazione era collegato alla rete ma fungeva solo da contalitri, mentre il contatore elettrico era stato manomesso. Sotto sequestro sono finiti tre cellulari, quattro auto, varie carte di credito ed assegni. Padre e figlio sono stati arrestati perché ritenuti responsabili di produzione e traffico di sostanza stupefacente.