di FILIPPO NOTARI
È a Salerno per partecipare alla cerimonia di consegna dei 24 nuovi autobus messi a disposizione da BusItalia per Salerno e provincia (clicca qui per leggere l’articolo). Ma il governatore Vincenzo De Luca finisce per toccare diversi temi che riguardano la città d’Arechi: dalla mobilità alla sicurezza passando per il tormentone Luci d’Artista. Il tutto, naturalmente, sottolineando l’impegno messo in campo dalla Regione Campania per rilanciare alcuni settori che, in passato, avevano fatto registrare una battuta d’arresto.
Porto & aeroporto
Una circostanza che riguarda soprattutto la mobilità, settore su cui la città di Salerno sta giocando una partita importantissima. «Come Regione investiremo 50 milioni di euro per allargare l’ingresso nel porto, prolungare il Molo Manfredi per consentire l’attracco di due o tre navi da crociera contemporaneamente; ovviamente bisogna muoversi». L’ex primo cittadino, infatti, ammette che «c’è stata qualche battuta d’arresto». Ed è per questo che suona la sveglia per completare l’iter burocratico necessario per i lavori. «Le risorse le abbiamo destinate, ora bisogna muoversi per fare la gara d’appalto».
Discorso simile a quello dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, altra infrastruttura su cui la Regione è intervenuta. «Abbiamo ripreso in mano una realtà che era defunta e abbiamo fatto un protocollo di intesa con Gesac, l’azienda che gestisce Capodichino – prosegue De Luca -. C’è un interesse reciproco a unire le due strutture per dotare anche la Campania di un sistema aeroportuale che possa puntare almeno su due aeroporti. Stiamo lavorando per concludere l’intesa. Se così sarà, realizzeremo finalmente questo allungamento della pista e soprattutto avremo alla gestione dell’aeroporto non gente improvvisata ma gestori che conoscono il mercato e le aziende di trasporti».
Sos sicurezza
Lo sguardo di De Luca, però, è anche proiettato al presente. E così il governatore della Campania, nel sottolineare che avrà «il tempo di vedere le Luci d’Artista», non può fare a meno di denunciare ciò che non va nella sua città dal punto di vista della sicurezza. «Non giro molto per non intossicarmi troppo – afferma De Luca -. Perché poi incomincio a vedere l’accattonaggio molesto davanti le chiese e ai supermercati, i parcheggiatori abusivi e anche un po’ di rilassamento nell’organizzazione della Polizia Municipale. Non posso andare oltre l’Arbostella perché altrimenti vedo prostitute alle nove di sera e finisco per gonfiarmi il fegato ancor di più».
L’ex sindaco di Salerno, inoltre, è tornato anche sull’incontro avuto pochi giorni fa con il ministro dell’Interno, Marco Minniti. «Gli ho spiegato – dice De Luca – che Salerno è una splendida realtà splendida che si è caratterizzata per la sua vivibilità. Per me è intollerabile avere uno che fa come mestiere il parcheggiatore abusivo davanti al Molo Manfredi. Non è possibile che uno stato democratico non riesca a risolvere questo problema. C’è il Daspo, si può fare un’ordinanza di allontanamento da quel quartiere, qualcuno deve andare in galera».
Ma il governatore della Campania ha posto al Ministro anche il problema degli extracomunitari. «Io sono per avere grande umanità – spiega De Luca -. A Salerno c’era un rappresentante dei senegalesi che era una persona civilissima con cui abbiamo fatto tanti accordi. Adesso vedo rappresentati di queste comunità tanto supponenti, presuntuosi e arroganti che vorrebbero decidere loro dove mettere i tappeti per vendere materiale di contrabbando o per spacciare droga come capita nel sottopiazza della Concordia. Dobbiamo voltare pagina. Il ministro – conclude il governatore della Campania – garantisce il massimo dell’assistenza, ovviamente dipende dalle autorità locali fare un piano per la sicurezza. Non è che militarizziamo la città, non è che possiamo avere in permanenza cento uomini delle forze antisommossa, ma se una volta ogni mese facciamo un blitz, una campagna per la sicurezza e ne mandiamo in galera due o tre, il problema per lo meno viene mantenuto in limiti accettabili».