L’ondata di maltempo che si è abbattuta nelle ultime ore sulla provincia di Salerno ha causato danni e disagi su tutto il territorio. Problemi verificatisi anche nella città capoluogo dove, nella serata di ieri, sono stati molteplici gli allagamenti.
Uno degli episodi che ha fatto maggiormente rumore ha riguardato la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, in via Laspro, per la quale il parroco don Marco Russo ha lanciato – via social – un grido d’allarme condiviso anche dai consiglieri di opposizione Roberto Celano e Ciro Russomando. «Caditoie e tombini occlusi e privi di manutenzione. La conseguenza è che basta una pioggia leggermente più fitta e continua a mettere in ginocchio la città – affermano i consiglieri in una nota -. Don Marco Russo ha perfettamente ragione. I cittadini, oppressi da una tassazione esagerata, hanno diritto a servizi essenziali efficienti. Nel dicembre del 2015 scrivemmo anche al Prefetto per evidenziare i possibili pericoli per l’ordine pubblico e per l’incolumità dei cittadini a causa delle gravi inadempienze amministrative cui ormai, inermi, assistiamo, denunciando, da anni. Il Prefetto intervenne con una nota inoltrata al sindaco in cui si richiedevano interventi repentini sul fronte della manutenzione ordinaria e straordinaria di fogne e caditoie. Nessun intervento risolutivo fu messo in campo dall’Amministrazione».
Un problema che, secondo Celano e Russomando, dovrà essere affrontato in modo concreto dall’Amministrazione comunale di Salerno. «Va avviata immediatamente una georeferenziazione dei pozzetti dislocati sul territorio cittadino ed è dovere dell’Ente intervenire per garantire ai salernitani vivibilità e sicurezza – concludono i due consiglieri -. Esterniamo la nostra solidarietà a don Marco Russo e alla comunità parrocchiale, oltre a tutti i residenti della zona, manifestando piena disponibilità a condividere in ogni sede una battaglia giusta e di civiltà a difesa della città».