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Scontri e intemperanze al termine della finale di Coppa Italia tra Ebolitana e Portici disputata a Sarno nello scorso mese di febbraio: finiscono nei guai sei persone a cui, stamane, è stata notificata un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Nocera Inferiore, Alfonso Scermino su richiesta del pubblico ministero Roberto Lenza.

I sei risultano indagati per i disordini che si verificarono lo scorso 3 febbraio a Sarno, al termine della finale di Coppa Italia tra Ebolitana e Portici, disputata sul neutro dello “Squitieri”. In quell’occasione, al termine della gara, conclusasi con la sconfitta dell’Ebolitana, numerose persone, appartenenti alla tifoseria ebolitana, avrebbero aggredito ripetutamente le Forze di Polizia, poste a separazione delle opposte tifoserie, con l’intento di raggiungere quella avversaria. Gli agenti furono raggiunti da un lancio di pietre e colpiti con transenne e altri corpi contundenti, compreso alcuni specchietti retrovisori esterni, che erano stati divelti da vetture in sosta.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Lenza, hanno consentito di ricostruire, grazie al lavoro degli operatori della polizia scientifica, le fasi salienti degli scontri, e di giungere all’individuazione di alcuni dei facinorosi. Le operazioni d’identificazione sono state effettuate in collaborazione con i carabinieri della stazione di Eboli. Al termine delle indagini il gip del Tribunale di Nocera Inferiore ha emesso un’ordinanza di sottoposizione ai domiciliari nei confronti di uno dei cinque indagati, già gravato da precedenti. Per gli altri cinque (tre appartenenti alla tifoseria dell’Ebolitana e due a quella della Sarnese, gemellata con quella dell’Ebolitana, che hanno partecipato ai disordini) è stata emessa un’ordinanza applicativa di obbligo di firma presso la polizia giudiziaria.

Tutti i sei indagati, inoltre, risultano colpiti anche da Daspo emesso dal Questore di Salerno.

 

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