di FILIPPO NOTARI
La Blachere illumination rinuncia alla richiesta di sospensiva: l’evento Luci d’Artista, che muove il turismo invernale nella città di Salerno e – di riflesso – su buona parte del territorio della sua provincia, è salvo. La decisione è stata annunciata questa mattina al Tar (Tribunale amministrativo regionale) dove il 7 febbraio prossimo si terrà l’udienza di merito sul ricorso. «Un atto di responsabilità e sensibilità nei confronti della comunità salernitana», ha detto l’avvocato Vincenzo Barrasso, legale della multinazionale francese (clicca qui per leggere l’intervista).
L’azienda Blachere Illumination aveva impugnato il bando pubblico per l’assegnazione della gestione delle installazioni luminose di Luci d’Artista contestando la gara che si era conclusa con uno scarto di 5,741 punti in favore del raggruppamento temporaneo formato da Iren, Decolight, Novatek e Artlux. Al centro della contestazione un presunto «conflitto d’interessi» da parte della stessa Iren.
Nei giorni scorsi, in attesa del Tar, la Giunta guidata dal sindaco di Salerno, Enzo Napoli, aveva optato per un’accelerazione perentoria per consentire agli uffici di rendere esecutivo il bando e avviare l’installazione delle luminarie. L’esecutivo, infatti, aveva dato mandato al dirigente del settore Mobilità Urbana Trasportie Manutenzioni di provvedere «all’ esecuzione d’urgenza delle prestazioni oggetto dell’accordo quadro, la cui mancata esecuzione immediata determinerebbe un gravissimo danno all’interesse pubblico della città, oltre alla perdita del finanziamento pubblico, impedendo di fatto la realizzazione dell’evento Luci d’Artista che coincide temporalmente con le prossime festività natalizie».
Il tutto anche sulla base di due note – entrambe protocollate in data 11 ottobre – realizzate dal Settore Mobilità Urbana Trasporti e Manutenzioni e dal settore Affari Generali. Nella prima veniva comunicato che «tale sospensione non permette una regolare attività di realizzazione ed istallazione delle opere luminose con l’impossibilità di fissare l’inaugurazione dell’evento nello stesso periodo delle passate edizioni»; la seconda, invece, evidenziava che «il ritardo dell’inaugurazione o addirittura la mancata effettuazione della manifestazione avrebbe una ripercussione negativa su tutte le attività economiche cittadine ed extra cittadine nonché un danno all’immagine dell’intera città». Contestualmente anche il settore Avvocatura del Comune di Salerno aveva fornito un’interpretazione sulla vicenda. Una serie di elementi su cui fa leva la delibera firmata dal sindaco Enzo Napoli e da sei assessori (risultavano assenti Roberto De Luca e Mimmo De Maio).
Erano così partiti i lavori di montaggio. Perché la corsa contro il tempo, per esser pronti alla cerimonia ufficiale d’inaugurazione, con accensione per inizio novembre, non ammetteva alcuna sosta. Il tutto, però, sempre con la spada di Damocle del ricorso al Tar. Oggi il sospiro di sollievo: i francesi riunciano alla sospensiva, le Luci d’Artista si faranno.