di FILIPPO NOTARI
Quando dal treno ha intravisto l’area archeologica di Paestum, a Matteo Renzi è sembrato di tornare indietro nel tempo. Un aneddoto legato alla sua infanzia e che, riavvolgendo il nastro dei ricordi, il segretario nazionale del Partito Democratico ha raccontato alla platea di amministratori, militanti e curiosi che gremiva la Basilica di Paestum. «Per me tornare qui è un tuffo al cuore», ha esordito l’ex Presidente del Consiglio, ricordando episodi della sua adolescenza. «Mio padre in questa zona faceva il rappresentante di utensili in legno negli anni ’80. E ci fermavamo ogni anno in zona, ho un ricordo molto nitido di tanti momenti».
Emozione “spezzata” immediatamente da una battuta che conferma il rapporto sempre più solido con Vincenzo De Luca. «Questa zona, inoltre mi ricorda la mozzarella che De Luca portava a Palazzo Chigi ogni volta che aveva una richiesta – ha affermato sorridendo Renzi -. Se ci fossero stati altri amministratori come lui, ci avrebbero smontato il bilancio, in quanto tutti i denari che ha preso in questi anni per la Campania sono numerosi e servono per progetti seri».