Rimessi in libertà i tre tesserati della Palmese Calcio che, sabato pomeriggio, erano rimasti coinvolti negli episodi avvenuti nel post-gara della sfida con la Picciola. La rissa scoppiata negli spogliatoi aveva, infatti, reso necessario l’intervento dei carabinieri che avevano tratto in arresto tre persone. Stamane è arrivata la decisione del giudice del tribunale di Nola che è stata comunicata dalla società napoletana. Il club, inoltre, si dichiara pronto a ricostruire quanto accaduto nel momento in cui la vicenda giudiziaria sarà chiusa.
«La Palmese Calcio è lieta di comunicare che al termine dell’udienza per direttissima tenutasi stamane presso il tribunale di Nola, i nostri tesserati coinvolti nei fatti avvenuti durante il dopo partita di Palmese-Picciola, sono stati rimessi in libertà dal giudice – si legge nella nota -. Accolte dunque le istanze degli avvocati Lauri e Donnarumma, che avevano richiesto la revoca della misura cautelare. In riferimento alle fantasiose ricostruzioni apparse su alcuni portali sportivi che si occupano del campionato di Eccellenza, la Palmese Calcio tiene a precisare che nessun tesserato della scrivente società ha colpito il carabiniere rimasto ferito durante il dopo partita, e che la stessa rimane in attesa di tutti gli accertamenti del caso ad opera delle autorità competenti. Ogni versione fornita dai vari organi di stampa è dunque da ritenersi approssimativa e poco credibile. Dopo la definizione della vicenda giudiziaria riguardante i nostri tesserati, ci sarà un comunicato stampa che ricostruirà gli incresciosi accadimenti verificatisi nel post partita».