Si avvicina la resa dei conti all’interno della maggioranza al Comune di Salerno. Il sindaco Enzo Napoli, all’indomani dell’incontro tra i 16 consiglieri comunali e i dirigenti regionali e provinciali del Pd (clicca qui per leggere l’articolo), ha preso le distanze dall’atteggiamento dei “dissidenti”, ritenendolo «privo di qualsiasi motivazione».
A breve, dunque, il primo cittadino convocherà una riunione per verificare «il perimetro della maggioranza» e capire se ci siano le condizioni per continuare a lavorare con i consiglieri Corrado Naddeo, Leonardo Gallo che, durante l’assise, avevano espresso voto contrario.
«Nella seduta di consiglio del 31 ottobre si sono portati all’attenzione del Consiglio i provvedimenti finanziari, come per norma corredati dai pareri favorevoli dei revisori. Gli argomenti erano stati discussi nelle commissioni consiliari e per quanto attiene la maggioranza, nella riunione abituale dei gruppi che precede le sedute del Consiglio – si legge nella nota a firma del sindaco di Salerno, Enzo Napoli – . Sul punto relativo al piano delle alienazioni, che riguardava il mero adeguamento di un provvedimento già più volte approvato, con l’aggiunta di qualche punto marginale, alcuni esponenti di maggioranza hanno voluto differenziarsi esprimendo un voto contrario. Le argomentazioni a supporto della loro strumentale differente opinione sono state ritenute irricevibili, demagogiche e offensive da parte di tutti i consiglieri della maggioranza, a cui va il mio ringraziamento, che in piena consapevolezza hanno votato il provvedimento. Analoga differenziazione si è registrata sul provvedimento di presa d’atto del piano ASI, obbligo meramente formale a cui è chiamato il Consiglio. Tale comportamento, privo di qualsiasi motivazione, è sicuramente intollerabile nei modi e nei termini. Come, peraltro, richiestomi formalmente, provvederò a convocare, dandone mandato al mio capo staff, un incontro per verificare il “perimetro” della maggioranza. Il nostro programma, limpido ed efficace, deve essere attuato senza ostacoli pretestuosi con la partecipazione leale di quanti in esso si riconoscono. La maggioranza ne uscirà sicuramente rafforzata».