«Questi sono i momenti che mi rendono più orgoglioso di fare il dirigente della Salernitana. La giornata del 24 maggio 1999 ha rappresentato una tragedia, ricordare chi ha perso la vita per questa squadra è un dovere». Parole del team manager granata Salvatore Avallone questa mattina al cimitero di Brignano, dove il Salerno Club 2010 guidato dal presidente Salvatore Orilia ha voluto dedicare l’ormai tradizionale momento di preghiera, nel giorno della commemorazione dei defunti, ai quattro angeli del treno che tornò in fiamme da Piacenza e, idealmente, anche al Siberiano e a tutti i tifosi del cavalluccio marino che non ci sono più.

Don Franco, durante la celebrazione, ha sottolineato il valore positivo e importante che il calcio ha tra i suoi appassionati, lui che per primo ne è un “sostenitore” con dichiarata fede atalantina. Il sacerdote bergamasco ha parlato anche ai calciatori della Salernitana presenti in delegazione con Alessandro Bernardini, Mattia Sprocati, Gabriele Perico e Raffaele Schiavi. Sono stati tutti abbracciati dalla signora Anna Lioi, madre di Enzo, uno dei giovanissimi supporters scomparsi nel rogo del 1999 con Ciro Alfieri, Peppe Diodato e Simone Vitale. «Avete quattro angeli che vi sostengono da lassù», ha detto la donna ai giocatori granata.

All’appuntamento del Salerno Club 2010 hanno partecipato diversi esponenti dell’amministrazione di Palazzo di Città, tra cui i consiglieri comunali Antonio D’Alessio, Donato Pessolano e Veronica Mondany, ma anche l’assessore Mariarita Giordano. Rispetto e commozione tra i calciatori granata, per un momento solenne, che da anni accompagna la Salernitana e i suoi tifosi. La promessa di Sprocati e compagni: «Onoreremo sempre questa maglia anche per i ragazzi che non ci sono più».

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