Ha da poche ore ricevuto l’investitura ufficiale per rappresentare il centrosinistra alle prossime Amministrative di Pontecagnano Faiano. Ma Giuseppe Lanzara, candidato sindaco della coalizione, è già pronto per mettere in moto la macchina organizzativa e procedere spedito verso l’appuntamento elettorale. A breve, infatti, partirà una campagna d’ascolto e dialogo – denominata “Partecipa” – che darà ufficialmente inizio alla sua campagna elettorale. «In questi giorni il Pd e i partiti riformisti e popolari del centro sinistra hanno dato il via alla formazione della coalizione elettorale e lanciato con forza la proposta unitaria del mio nome come candidato a sindaco di Pontecagnano Faiano per le amministrative 2018 – afferma Lanzara -. Da parte loro ho avuto, inoltre, pieno mandato per aprire chiaramente e senza indugi a una fase di dialogo, confronto e ulteriori possibili alleanze su temi veri con le altre forze politiche, civiche, associative e con le rappresentanze cittadine».
Di qui l’idea di avviare una campagna d’ascolto e dialogo per recepire le istanze dei cittadini. «Partecipa sarà il nome della campagna di dialogo che ho intenzione di lanciare insieme a tutte le forze che vorranno accettare la sfida, coinvolgendo la parte migliore di questa città, insieme alla gente comune. Lo faremo attraverso gli incontri, l’ascolto, il confronto, i gazebo. E il programma della coalizione verrà fuori proprio dalle iniziative di “Partecipa”, che saranno occasioni di dibattito vere e costruttive».
Tre le parole chiave individuate dal candidato sindaco del centrosinistra per la sua campagna di dialogo. «Proposta: iniziamo a parlare dei contenuti, avviamo un dialogo con la Città ricercando la partecipazione delle persone. Partecipa – spiega Lanzara . non sarà una passerella, non avrà slogan, non si chiuderà nelle stanze. Ci metteremo semplicemente la faccia con l’ascolto e l’obiettivo di arrivare a presentare una proposta forte e credibile alla Città. È necessario spostare il confronto nel merito dei problemi, parliamo delle questioni vere che saremo chiamati ad affrontare; discontinuità: ricercheremo l’aiuto di tutti, farò lo sforzo necessario per allargare il più possibile il campo dell’elettorato e presentare una proposta vincente alla città. Ma è chiaro che il percorso che stiamo mettendo in campo è differente. Saremo alternativi al governo degli ultimi anni senza fare inutili polemiche sul passato anzi, voglio salutare le precedenti esperienze senza demagogia. Voglio iniziare a parlare di cosa faremo noi, ma chi accetterà questa sfida è giusto che abbia dato dei segnali di discontinuità. La propaganda populista la sta confezionando chi dal governo, anziché fare le cose e risolvere i problemi, propone di dare le risposte alla prossima tornata elettorale mascherandosi in un ridicolo civismo di facciata come se, appunto, non stessero loro al governo; responsabilità: solo se si vince si cambiano le cose e per vincere c’è un necessario bisogno di stare uniti. Dobbiamo andare avanti e insieme».
L’inizio di una nuova, grande sfida che il capogruppo del Partito Democratico intende disputare con il sostegno di quanti vorranno affiancarlo. «Questa squadra dimostrerà di avere tutte le caratteristiche per poter governare la città. Senza questo gruppo non si governa e si finisce nelle sabbie mobili degli ultimi anni – ha concluso Lanzara -. Per questo motivo conta innanzitutto la squadra. Ecco perché, prima ancora di essere indicato come il candidato a sindaco della coalizione, ho dichiarato di essere assolutamente favorevole anche all’ipotesi delle primarie. E lo sono ancora perché il mio obiettivo è unire e non produrre alibi per chi si propone in discontinuità rispetto al passato e ha voglia di condividere un percorso nuovo. Eventuali altre disponibilità di candidature potranno non far altro che arricchire il dibattito e la proposta politica. Se vogliamo vincere dobbiamo iniziare a correre davvero ed è chiaro che non possiamo permetterci rallentamenti, ma allo stesso modo abbiamo la responsabilità di superare i personalismi non solo a parole e, quindi, di favorire il più possibile la partecipazione. Quello che conta sarà aggregare nuove energie e presentare un progetto condiviso».