«Spero con tutto il cuore che alle sue promesse seguano i fatti, altrimenti sarà davvero difficile dimenticare». La consigliera regionale scafatese Monica Paolino, all’indomani della visita in città da parte del presidente della Regione, Vincenzo De Luca (clicca qui per leggere l’articolo) torna sui temi trattati dal governatore durante l’incontro avuto con gli amministratori del territorio.
Con una lettera aperta pubblicata sul suo profilo Facebook, l’esponente di Forza Italia si rivolge all’ex sindaco di Salerno, ripercorrendo le tappe che hanno caratterizzato le questioni legate al Progetto Grande Sarno e all’ospedale Mauro Scarlato, auspicando che non le promesse di De Luca non siano soltanto «slogan» dovuti «all’imminente appuntamento elettorale per le Politiche».
Di seguito la lettera aperta pubblicata da Monica Paolino sui social network:
«Caro Presidente De Luca, la sua visita di ieri a Scafati mi ha davvero sorpresa e non le nascondo che comincio a guardarla con occhi diversi. Sentirla parlare per la prima volta di Progetto Grande Sarno, di date e apertura cantieri, da scafatese, mi inorgoglisce a tal punto che quasi dimentico di aver lavorato fianco a fianco con il presidente Caldoro, nella precedente legislatura, per intercettare i 217 milioni di euro della Comunità Europea, quasi dimentico di aver alzato la voce e di aver lottato battendo i pugni sui tavoli nelle commissioni regionali, quando il suo partito cercava di mascherare con petizioni ad hoc gli interessi dei proprietari terrieri che si opponevano alle vasche di laminazione, quasi dimentico le delibere di giunta che aggiungono cavilli burocratici alla già complessa operazione prevista dal progetto.
E le dirò di più. Sono piacevolmente sorpresa del suo rinnovato interessamento per il nostro ospedale, il Mauro Scarlato, sul quale pende il silenzio assoluto, nonostante le sue promesse di campagna elettorale. Anche rispetto a questa vicenda, quasi dimentico che a due anni e mezzo dal suo insediamento ancora non viene attuato il piano ospedaliero, e quasi dimentico che la Sanità e il Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) sono ai minimi termini, e quasi dimentico che il pronto soccorso è ancora chiuso.
Quasi dimentico, perché se non fosse per l’imminente appuntamento elettorale per le Politiche, probabilmente la crederei. Ma a questi slogan, ahinoi, siamo già abituati. Spero con tutto il cuore che alle sue promesse seguano i fatti, altrimenti sarà davvero difficile “dimenticare”».