Vogliono dimostrare di essere campioni in campo, lo sono già fuori. I calciatori della Salernitana che volano in serie B grazie ai dieci risultati utili consecutivi dimostrano di esser grandi anche nella vita. Per cercare di dare un sorriso a chi, in questo momento, sta vivendo un momento poco fortunato. In tanti, infatti, stanno aderendo al progetto “Un pallone per un sorriso”, l’idea sviluppata da due fratelli di Empoli che da qualche mese stanno raccogliendo le magliette – tutte rigorosamente “unwashed”, cioè indossate e non lavate dopo il fischio finale della partita – di molti atleti che partecipano ai vari campionati italiani per metterle all’asta su Ebay: il ricavato della vendita, poi, sarà donato ai progetti di varie associazioni e fondazioni benefiche.

Una strada che all’ombra del Castello d’Arechi è stata aperta da Riccardo Bocalon, diventato un vero e proprio testimonial dell’iniziativa. Il “doge”, infatti, è stato il primo ad aderire al progetto convincendo poi subito dopo i due perni della difesa granata -ora fermi ai box – Alessandro Bernardini e Raffaele Schiavi. Da quel momento in poi è iniziata una vera e propria “invasione” di magliette granata pronte a essere vendute sul web per beneficenza: gli ultimi in ordine di tempo a dare la propria adesione al progetto “Un pallone per un sorriso” sono stati Raffaele Pucino, Leonardo Gatto, Alessandro Rosina e Alessandro Rossi. Il “pacco” con le quattro magliette – come dimostra una “storia” su Instagram pubblicata dal baby bomber di scuola Lazio – è stato già inviato a destinazione. Un piccolo grande gesto che sta facendo diventare i calciatori della Salernitana campioni nella vita.

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