“Si tratta di un’edizione tribolata, ci siamo assunti le nostre responsabilità per dare alla città, doverosamente, un evento che caratterizza il nostro inverno. Ringraziamo con grande trasporto la Regione Campania e il presidente De Luca che ci ha dato la possibilità che questa edizione potesse avere luogo così come nelle scorse tornate. È un momento economico importante per la nostra città, movimenta l’economia nella nostra città”. È il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli a fare gli onori di casa, inaugurando di fatto la dodicesima edizione di Luci d’Artista. Edizione che è stata a rischio, prima del sospiro di sollievo e della sicurezza, che ha permesso di avere luminarie anche per Natale 2017.
“Mi sono arrivate centinaia di telefonate quando c’è la stata la preoccupazione che non si tenessero le Luci d’Artista a Salerno. Centinaia di telefonate da parte di operatori commerciali, di negozianti, di operatori economici del nostro territorio che erano preoccupatissimi il che è un indice importante perché vuol dire che la cosa funziona ed è sempre più lanciata. Come fatto di colore va detto che quelli che in passato si strappavano le vesti perché dicevano che era un evento sbagliato, si sono ricreduti ampiamente perché erano loro a sollecitarti a tenere Luci d’Artista. Nella villa comunale ci sarà uno zoo luminoso dove non ci saranno animali veri come è giusto che sia. Rimanda alla fantasia dei bambini, favole, fiabe e quell’immaginario dei piccini che ha una grandissima importanza, anche pedagogica. Ci saranno altre installazioni come cieli stellati e iridescenti, ci saranno costellazioni nel blu e una serie di spunti che accenderanno la fantasia di chi vorrà onorarci con la sua presenza. E poi altre iniziative come la mostra di Leonardo a Palazzo Fruscione, il big bang che faremo domani sera ai Giardini della Minerva e la ruota panoramica alta 60 metri che pure è un must che l’anno scorso ha avuto grande successo. L’albero sarà montato al solito nei tempi che conoscete, le dimensioni francamente non le voglio dire”.
Edizione che parte nel segno del lutto per la grave tragedia delle donne migranti. Vincenzo Napoli ha un pensiero anche per loro. “È stata una tragedia inenarrabile, noi ci siamo inchinati di fronte alla tragedia che ha colpito queste giovanissime ragazze. Facevo una riflessione: ho una figlia di 18 anni ed immaginavo che ha avuto un suo percorso adolescenziale. La prima giovinezza, la fanciullezza in qualche modo piena di sollecitudine da parte dei genitori. Queste ragazzine di età fra i 14 e i 18 in tutta la loro vita non hanno visto una giornata di sole e sono morte. È una cosa angosciosa e terrificante. Naturalmente noi onoreremo queste vittime con funerali solenni del Comune la cui data vi verrà comunicata e con lo spegnimento simbolico di mezz’ora delle Luci d’Artista in concomitanza con la giornata di lutto cittadino che ho voluto proclamare come gesto d’affetto, considerazione e pietà nei riguardi di quanto è successo in questa tragedia dell’immigrazione che si unisce a tante altre tragedie analoghe. È un fatto che dovrà essere in qualche modo celebrato e dovrà essere tenuto presente anche nel momento della festa. Stiamo lavorando, proprio stamattina sono stato al cimitero per un sopralluogo per fare in modo che sia una cosa di semplicità assoluta di eccezionale sobrietà ma, nei limiti del possibile, di grande solennità”.