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di FILIPPO NOTARI

La crisi politica a Mercato San Severino potrebbe risolversi in poco più d’un mese. In un modo o nell’altro. I nove consiglieri comunali dell’area Bennet, infatti, sono pronti a pigiare il piede sull’acceleratore per definire la situazione con il sindaco Antonio Somma. I rapporti, come si evince dalle ultime dichiarazioni, si sono notevolmente raffreddati (clicca qui per leggere l’articolo).

Ma l’impressione è che la coalizione di centrosinistra voglia fare un ultimo tentativo per provare a evitare la sfiducia. Già nelle prossime ore, infatti, saranno raccolte le firme per richiedere la convocazione di un Consiglio comunale che avrà all’ordine del giorno temi d’interesse per la città. Facile immaginare che i componenti dei gruppi consiliari consiliari “San Severino democratica”, “Cittadini moderati per San Severino” e “Per San Severino” porteranno in aula alcuni dei punti programmatici già accennati nel comunicato stampa con cui hanno sfiduciato politicamente Somma. Dalla revisione del Puc, alla riduzione del costo delle area Pip, passando per il risanamento dell’Ente, per le azioni necessarie a realizzare la zona economica speciale e per la ricollocazione professionale degli ex dipendenti della società Ge.Se.Ma., senza tralasciare la volontà di avviare un rapporto proficuo con l’Università di Salerno e la necessità di mettere in campo azioni concrete per contrastare il disagio sociale.

Una serie di temi su cui si proverà a trovare la convergenza con il primo cittadino e la sua Giunta. Nel caso in cui anche questo tentativo dovesse andare a vuoto, i nove consiglieri chiederanno nuovamente di convocare una seduta del Consiglio comunale. E in quella sede voteranno la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Somma.

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