Avevano nascosto tra i vestiti un bigliettino sul quale avevano annotato il numero di telefono dei propri familiari. Sarebbe dovuto essere l’unico punto di contatto tra il passato e la loro nuova vita. E, invece, si è rivelato la traccia fondamentale per dare un nome ad altre tre delle 26 donne che erano state recuperate senza vita nelle acque del Mediterraneo. Le indagini effettuate dagli agenti della Squadra Mobile di Salerno e coordinate dalla Procura della Repubblica hanno, infatti, consentito di rintracciare i parenti delle vittime che hanno fornito le generalità dei loro cari di cui non avevano più notizie. Stando a quanto appreso dall’Ansa, le altre donne riconosciute sarebbero la 24enne Ozuoma Okpara, la 29enne Ugechi Fawour Omba e Loveth Jonathan di cui non si conosce l’età. Tutte e tre sarebbero di nazionalità nigeriana. In precedenza era stato possibile risalire all’identità di Marian Shaka e Osato Osaro, riconosciute rispettivamente dal marito e dal fratello.
Le cinque salme riconosciute saranno sepolte nel cimitero di Salerno, insieme ad altre cinque. Tutte le altre saranno seppellite a Sassano, Montesano sulla Marcellana, Battipaglia, Contursi Terme, Novi Velia, Polla, Atena Lucana, Montecorvino Rovella, Pellezzano, Baronissi, Pontecagnano e Sala Consilina.
Prima, però, (domani mattina alle 10) saranno celebrate le esequie nel Cimitero Monumentale di Salerno. La funzione si svolgerà nella piazza degli Uomini Illustri e vedrà la partecipazione del sindaco Enzo Napoli e del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Al momento non è stata confermata alcuna presenza da parte di rappresentanti del Governo.
Il rito funebre sarà laico e prevedrà un momento di preghiera cattolico e uno islamico. La preghiera cristiana sarà recitata all’Arcivescovo di Salerno, Luigi Moretti, mentre quella islamica dovrebbe essere affidata dall’imam Abderrhmane Es Sbaa.
Contemporaneamente – come richiesto dal sindaco di Salerno in una lettera inviata ai dirigenti scolastici – dovrebbe essere effettuato un minuto di raccoglimento in tutte le scuole cittadine. Un segnale di vicinanza e di cordoglio forte che, da Salerno, sarà lanciato per provare a fare in modo che mai più si verifichino tragedie simili.