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«Le loro morti non saranno vane». È l’impegno ribadito dal deputato di Campo Progressista, Michele Ragosta, presente stamane al rito funebre in onore delle 26 donne (clicca qui per leggere l’articolo) decedute durante l’ultimo sbarco arrivato a Salerno. «Oggi è stata una giornata triste non solo per Salerno ma per tutta la nazione – ha spiegato Ragosta -. Le 26 donne nigeriane, arrivate in città lo scorso 5 novembre a bordo della nave spagnola Cantabria, erano nostre sorelle, come ha giustamente detto nella sua omelia, l’arcivescovo di Salerno, monsignor Luigi Moretti, che ha concelebrato l’orazione funebre con l’Imam, Abderrah Mane Es Sbaa. È stata, come voluto dal Prefetto e dal Comune di Salerno, una cerimonia sobria. Non serviva altro. Vedere le bare disposte sull’altare dedicato agli ignoti, è stata una ferita brutta per tutti noi. Il senso d’impotenza di fronte a fatti del genere, è l’unico sentimento che si riesce a provare». Di qui l’impegno che dovrà essere preso dalle Istituzioni per provare ad evitare altre simili tragedie. «Le loro morti non saranno vane. A loro, infatti, la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, dedicherà la conferenza che martedì prossimo si terrà a Montecitorio sulla partnership Italia-Nigeria nella lotta alla tratta. É un segnale forte dell’impegno che come Istituzioni dobbiamo affrontare affinché tragedie come questa non si verifichino mai più e si migliori il sistema dell’immigrazione e dell’accoglienza».

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