baronissi puc

La mancata approvazione del Puc di Baronissi rischia di finire nelle aule del Tar. I consiglieri di opposizione appartenenti alle liste Moscatiello Sindaco e Impegno Civico sono pronti a ricorrere alla giustizia amministrativa. L’annuncio è arrivato stamane nel corso di una conferenza stampa convocata dall’ex sindaco di Baronissi e attuale leader della minoranza. «In questi giorni – ha spiegato Giovanni Moscatiello – abbiamo approfondito con un avvocato amministrativista la situazione. Abbiamo un ultimo appuntamento in settimana ma credo che faremo ricorso. Siamo abbastanza certi dell’illegittimità degli atti prodotti, sia da un punto di vista procedurale che sostanziale». Al vaglio, poi, anche la possibilità di sottoporre all’attenzione della Procura della Repubblica alcuni «aspetti poco chiari» segnalati da associazioni del territorio.

Ma oltre alle possibili azioni legali che potrebbero essere intraprese sul Puc, l’opposizione continua a portare avanti la propria battaglia politica, chiedendo le dimissioni dell’assessore al ramo Luca Galdi. «Di fronte a questo fallimento oggettivo – ha attaccato Moscatiello, insieme al collega Sabatino Ingino –-l’assessore dovrebbe avere la dignità di chiedere scusa e rassegnare le dimissioni. Sarebbe il minimo in virtù di quel contratto sociale che esiste tra il popolo e i suoi rappresentanti».

Tante le criticità denunciate da Moscatiello e Ingino. «Hanno perso i fondi di Città dei Giovani – l’affondo -, non riescono ad appaltare il secondo lotto per i lavori di difesa idrogeologica nel tratto che va da Saragnano a Cariti. Nemmeno la manutenzione ordinaria si riesce a fare. È tutto fermo, e ciò dimostra l’incapacità di programmare il futuro di questa città. Qualunque cosa faranno, sappiano che hanno già perso».

Notizie Simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *