Botta e risposta. S’incendia il clima politico a Giffoni Valle Piana. A far discutere nelle ultime ore sono stati i circa tremila solleciti di pagamento della TARI arrivati ai cittadini considerati morosi. Una decisione non condivisa e che ha portato gli oppositori di “Giffoni Democratica” a far affiggere un manifesto di protesta. “In campagna elettorale avevano promesso la riduzione delle tasse locali se non addirittura l’azzeramento – si legge nel manifesto -, creando false attese e illusioni“. Il gruppo guidato da Ugo Carpinelli accusa apertamente la macchina amministrativa giffonese e l’Azienda del Cittadino per aver destinato i solleciti anche “a tanti onesti cittadini” attaccando l’assessore con delega al bilancio Maria Cianciulliper aver ideato un così confuso progetto di recupero delle tasse che colpisce anche chi ha già regolarmente pagato”.

La risposta

Le tante accuse hanno portato la squadra del sindaco Antonio Giuliano a rispondere nemmeno ventiquattro ore dopo con un manifesto per provare a far chiarezza sull’accaduto. “L’invio dei solleciti è la dimostrazione che questa Amministrazione tiene fede agli impegni assunti in campagna elettorale – si legge nella nota -, dimostrando la decisa volontà di tutelare coloro i quali, anche con sacrificio, hanno sempre pagato“. La maggioranza tira le somma e parla di ben cinque milioni di euro persi dal Comune nel corso degli anni, numeri che avrebbero avuto non poche ripercussioni sulla qualità dei servizi offerti. Scambi di accuse, parate e risposte: a Giffoni è guerra a suon di manifesti.
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