Il summit era atteso. Da tutti. Per provare a lenire le distanze nate dopo un’ordinanza che ha fatto storcere il naso a tanti “animatori” della movida di Salerno. Che ieri sono stati ricevuti a Palazzo di Città dall’assessore all’Annona e al Commercio, Dario Loffredo, e dal responsabile del settore Attività Produttive, Alberto Di Lorenzo.
Le proteste degli esercenti hanno spinto l’amministrazione comunale a chiedere maggiori spiegazioni sulle restrizioni della circolare Gabrielli, emessa dopo i fatti di Torino nel corso della finale dell’ultima Champions League. Adesso tutti i chiarimenti richiesti faranno produrre un’altra ordinanza in cui le prescrizioni saranno maggiormente dettagliate, facendo tirare un piccolo sospiro di sollievo a chi vedeva le proprie attività a rischio per i paletti posti dal Comune. “L’approfondimento che abbiamo richiesto a Questura e Prefettura c’ha permesso di dare alcune risposte”, ha sottolineato Loffredo che ha dettagliato le restrizioni. Non si potranno servire bevande in vetro d’asporto, mentre il vetro sarà garantito all’interno e all’esterno, a patto che i camerieri possano intervenire in ogni momento per bonificare l’area in caso di potenziale pericolo. In parole povere, i liquidi contenuti nei contenitori di vetro saranno versati e le bottiglie immediatamente eliminate. Novità anche per l’alt a tavolini e sedie nel centro storico nei weekend di Luci d’Artista. “Siamo riusciti a salvare le sedute del 90 per cento delle attività coinvolte. Siamo riusciti a mediare provando a trovare una soluzione conveniente per tutti”.
“Abbiamo chiarito l’ordinanza del sindaco – ha spiegato Di Lorenzo -. Gli esercenti sono giunti in massa, sintomo che il problema era reale. Adesso chiariremo il tutto al meglio”.
