«Chiuso per repressione». La Curva Sud di Reggio Calabria, con una nota stringata, annuncia la sospensione della propria attività. «A seguito delle ennesime diffide che hanno falcidiato la nostra curva, ci teniamo a informare che non ci sono più i presupposti né le condizioni per proseguire questa avventura. Non sarà più presente lo striscione “Chiuso per repressione” che identificava la Sud di Reggio Calabria in casa e in trasferta e ci dissociamo da qualunque forma di seguito e tifo organizzato», la nota degli ultras amaranto. «Non è un addio ma un semplice arrivederci», precisano, ma nel frattempo è un altro duro colpo al panorama del tifo italiano.
Ultimo atto di questo periodo sofferto per i reggini, la scenografia che riproduceva l’Etna in fiamme in un match clou del girone meridionale di terza serie, contro il Catania. «Goliardia che fa parte della rivalità», avevano spiegato i supporters amaranto, colpiti però da una pioggia di Daspo. Di qui la scelta di sospendere l’attività da parte degli ultras della Reggina, storici gemellati – tra gli altri – della Curva Sud Siberiano di Salerno.