Il Castello d’Arechi è un simbolo di Salerno. Della sua storia. Un tesoro da valorizzare. Soprattutto in tempi di “esodi” di turisti per Luci d’Artista. E invece l’affluenza, per quel gioiello tenuto ancora un po’ troppo “nascosto”, è ancora lontana dal suo potenziale e l’episodio avvenuto ieri non va certo in questa direzione di sviluppo.
Ascensore guasto, e tutti a piedi. Adriano De Falco, guida escursionista ambientale e presidente dell’associazione di promozione territoriale Aseas Accomodation Salerno, ha raccontato l’accaduto, come si legge sul “Mattino” oggi in edicola in un articolo a firma di Carmen Incisivo. Ieri aveva raggiunto il Castello con un gruppo di escursionisti per il “Sentiero del Principe” che parte dal centro storico. «Il mancato funzionamento dell’ascensore ha creato problemi – ha spiegato De Falco -. Ovviamente il mio gruppo, che era uscito per fare trekking, non ha avuto problemi a utilizzare le scale, ma molte lamentele sono arrivate da alcuni visitatori che erano venuti per vedere le Luci e avevano pensato di trascorrere la mattinata al Castello. Non tutti sono nelle condizioni fisiche di salire a piedi, così come non possono farlo gli anziani, le famiglie con i passeggini, i disabili. Non è certo un bel biglietto da visita far trovare l’elevatore rotto. La Provincia avrebbe dovuto provvedere immediatamente perché in una bella giornata, di domenica, è lecito aspettarsi affluenza».