Il veleno di Marcello Lippi su Carlo Tavecchio. Il ct dell’Italia campione del mondo nel 2006 è stato durissimo con il dimissionario presidente della Federcalcio. «Tavecchio non ha buona memoria quando dice che io scelsi Ventura. Vi dico io come andò. In una cena tra me, lui e Malagò accettai la carica di direttore tecnico di tutte le Nazionali. Parlai con tre persone: Ventura, Montella e Gasperini. Consegnai le mie proposte e dissi al presidente che la scelta spettava a lui. Dunque, è stato lui a decidere per il nome di Ventura, sul peraltro mi pare che all’epoca nessuno ebbe da ridire», le parole di Lippi in diretta a Sky.

Non solo. L’ex commissario tecnico azzurro ha espresso anche grandissima amarezza per come sfumò la sua esperienza in Figc. «Tavecchio non ha buona memoria anche perché non ricordava una regola che lui stesso aveva firmato e che m’impediva, avendo un figlio procuratore, di lavorare per la Federcalcio. Strano, visto che ci sono tanti parenti di procuratori che lavorano nel nostro ambiente. Tutto, comunque, saltò il giorno prima della conferenza stampa di presentazione», ha detto ancora Lippi. Con una chiosa emblematica: «In Federazione c’è bisogno di gente di calcio. Se mi chiamasse Malagò? Ho un contratto con la Cina fino al 2019, mi hanno chiesto di prolungarlo e probabilmente lo farò fino al 2022».

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