L’inferno non è ancora finito. Però forse il peggio sta per passare, almeno stando a quanto trapela dall’ospedale San Bartolo di Vicenza. «Luca Fanesi ha aperto gli occhi e ieri sera pareva seguire la moglie con lo sguardo», scrive “Il resto del Carlino” oggi in edicola.

«Muoveva poco sia le mani sia piedi. Ma già domenica aveva cominciato a reagire agli stimoli, un pizzicotto. Comunque non è più in coma farmacologico. I medici, un po’ alla volta, hanno cominciato a ridurre la dose di sedativi e almeno i primi segnali sono incoraggianti; la speranza è che Luca possa finalmente uscire da questo incubo. Quali danni possa aver subito è, però, ancora presto per dirlo», il resoconto firmato dalla giornalista Sabrina Vinciguerra che ha ascoltato anche i familiari, ottimisti ma ovviamente ancora in ansia, del 44enne tifoso della Samb finito in coma a seguito dei disordini del 5 novembre, quando al Romeo Menti di Vicenza si giocò la sfida tra i veneti e la sua Sambenedettese, valida per la 12esima giornata del campionato di serie C, girone B.

Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti si è trattato di un incidente causato da una caduta di Fanesi, ma c’è chi ha parlato di incidenti con le forze dell’ordine e “manganellate”. La Procura vicentina ha aperto un’inchiesta. Intanto molte Curve d’Italia hanno espresso vicinanza e sostegno a Luca, compresi gli ultras della Salernitana con uno striscione esposto domenica scorsa nella Sud Siberiano dell’Arechi.

Notizie Simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *