Si prospettano altre 48 ore di fuoco nei saloni del “palazzo del calcio”. Il terremoto provocato dall’eliminazione dell’Italia dai Mondiali – che ha portato all’esonero del ct azzurro Gian Piero Ventura e alle dimissioni del numero uno della Figc, Carlo Tavecchio – sta portando la governance del pallone a rivoluzionare tutto e cercare di ripartire seguendo strade – si spera – migliori rispetto a quelle seguite negli ultimi anni.

Il primo tassello sarà la nomina di un presidente per la Lega di A che, sulla scia della lega cadetta (che la scorsa settimana ha nominato l’avvocato romano Mauro Balata come suo nuovo massimo rappresentante) deve uscire presto dalle sabbie mobili del commissariamento.

L’assemblea straordinaria dei 20 club della massima serie potrebbe portare presto un risultato. «Entro 48 ore ci sarà il presidente e l’amministratore delegato», ha sottolineato Carlo Tavecchio, attuale reggente della Lega A. Che già nei prossimi giorni può passare nelle mani di Giuseppe Vegas. È il profilo indicato dai patron per ripartire. Un nome forte: il politico ed economista milanese, infatti, è stato dal 2010 presidente della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) il cui mandato alla guida dell’organo di controllo è in scadenza mentre in passato ha ricoperto il ruolo di vice-ministro dell’Economia negli ultimi due governi Berlusconi al fianco di Giulio Tremonti.

Una figura di rilievo politico-amministrativo che, con buona probabilità, nelle prossime ore sarà insignita del compito di far ripartire la governance della massima serie italiana. E porre le basi per ricostruire e rivoluzionare il calcio italiano, scottato dalla clamorosa mancata partecipazione ai prossimi Mondiali.

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