Il botta e risposta a colpi di carte bollate e richieste, proteste e appelli, è destinato ad andare avanti. Aprendo una vera e propria guerra fra i “castagnari” di Salerno e l’amministrazione comunale. I venditori di caldarroste sono finiti nel mirino dell’ente che, rispettando le osservazioni della circolare Gabrielli in materia di sicurezza nei luoghi all’aperto, ha imposto loro il “foglio di via”, sbaraccando le tipiche bancarelle che da sempre caratterizzano tante zone del centro in questo periodo.
Gli ambulanti, però, sono tutt’altro che rassegnati ad alzare bandiera bianca. E, dopo aver inscenato un sit-in di protesta lo scorso fine settimana in piazza Portanova, ieri mattina hanno fatto sentire la loro voce sotto i portici di Palazzo Guerra. Erano una decina, decisi a non arrendersi: da tempo sottolineano di chiedere un incontro con i responsabili del Comune per poter regolarizzare la loro posizione ed evitare le multe e i sequestri della polizia municipale. «Vogliamo un permesso, non vogliamo comportarci da criminali – hanno spiegato -. Non vogliamo rubare o vendere la droga per sfamare le nostre famiglie. In questo momento, però, ci stanno impedendo di lavorare nonostante la nostra volontà di pagare la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Siamo abusivi ma devono permetterci di regolare le nostre posizioni», il coro unanime ascoltato ieri mattina davanti al Comune.
Che sarà stato udito anche dall’assessore alla Mobilità e alla Sicurezza, Mimmo De Maio, il quale ha ribadito la ferma posizione dell’ente. «La presenza di attività che utilizzano la fiamma libera possono avere gravi conseguenze per la pubblica incolumità. Queste sono le indicazioni che abbiamo ricevuto negli incontri in Prefettura nell’ambito della circolare Gabrielli spiccata dopo i noti fatti di Torino e dei problemi in piazza dopo la finale di Champions League – ha sottolineato De Maio -. Le nuove norme prevedono che in occasione di eventi come Luci d’Artista ci siano delle limitazioni. Ci possiamo soltanto attenere ai riferimenti di sicurezza richiesti».
Il muro contro muro va avanti. E la “guerra delle castagne” continuerà ad accendere queste ultime settimane del 2017.