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di SILVIA RIZZELLO

Quando Antonello Avella ha avuto tra le mani i frutti di appunti, idee e progetti nati tra i banchi dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Focaccia” di Salerno, quasi non poteva credere che finalmente tutto era pronto. Dopo mesi di schemi, circuiti elettrici e bulloni più volte incastrati tra loro fino a formare l’ingranaggio perfetto, Eniprinter 3D e Eniplotter erano lì. Grande entusiasmo da parte della preside, delle professoresse e della classe dell’istituto Focaccia quando lo studente salernitano ha portato tra i banchi le sue innovazioni. E ancor più soddisfazione quando Avella ha comunicato loro che avrebbe partecipato alla più grande fiera in ambito europeo nel campo della robotica. Da domani (1° dicembre) e fino a domenica (3 dicembre), infatti, Avella prenderà parte al Maker Faire Rome, la fiera della robotica organizzata dalla Camera di Commercio di Roma attraverso la sua azienda speciale Innova Camera, e che è la più grande Maker Faire al di fuori degli Stati Uniti. «I progetti che intendo presentare sono due, Eniprinter 3D che è una stampante 3D totalmente realizzata in alluminio che permette la realizzazione di oggetti in materiale plastico ed Eniplotter, un mini plotter a penna che ho sviluppato personalmente grazie al riciclo di due sezioni meccaniche di vecchi lettori dvd presenti nei computer», spiega Avella.

Lo studente, quindi, ha sviluppato – grazie ai suggerimenti dei docenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Focaccia – due oggetti informatici che riescono a essere messi in funzione grazie all’utilizzo di “Arduino”, un sistema che garantisce il corretto funzionamento della macchina e il controllo delle operazioni per le quali sono state programmate. «A scuola ho avuto l’opportunità di studiare e capire da vicino il funzionamento delle stampanti in 3D – racconta lo studente -. Sono rimasto molto colpito da questo mondo a punto da far crescere in me il desiderio di realizzarne una tutta mia avvalendomi d’internet, pazienza e tanta passione».

Dedizione e impegno, quindi, al fine di raggiungere un grande obiettivo come quello della partecipazione alla Maker Faire Rome. «Dopo aver completato in maniera soddisfacente questi progetti, è nata in me la voglia di mostrare ciò per cui avevo lavorato e studiato – conclude Avella -. Nonostante le varie difficoltà sono riuscito a superare il concorso e con grande orgoglio presenterò i miei progetti nel mio stand EniMaker. Non nascondo la mia ansia e preoccupazione mescolata a un po’ di paura, ma a prevalere su tutto è la voglia di affrontare un’esperienza che sarà sicuramente unica e indimenticabile».

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