di FILIPPO NOTARI
Cambia la mappa dei collegi elettorali: diverse novità per la Campania, tra le regioni interessate dalle modifiche proposte dalle commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato. L’organo collegiale del Parlamento, nella giornata di ieri, ha esaminato la suddivisione territoriale ch’era contenuta nel decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri (clicca qui per leggere l’articolo), chiedendo di apportare 16 modifiche su 445 collegi tra plurinominali e uninominali di Camera e Senato.
Una nuova mappatura che coinvolge anche la provincia di Salerno. In Campania 2, infatti, è stato proposto d’inserire i comuni della Valle dell’Irno in un’unica unità, insieme a Salerno. In tal modo Fisciano e Mercato San Severino – in precedenza accorpati ai Picentini e alla Piana del Sele – finirebbero nello stesso collegio con Baronissi, Pellezzano e Salerno.
In Campania 1, invece, si è proposto di spostare Casandrino e Melito dal collegio di Giugliano a quello di Casoria, facendo fare percorso inverso ai comuni di Frattamaggiore e Grumo Nevano. Boscoreale e Boscotrecase, invece, passerebbero dal collegio di Nola a quello di Torre del Greco.
Proposte che, secondo le commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato garantirebbero maggiore omogeneità territoriale ai collegi. Le modifiche proposte, tra l’altro, non inciderebbero sui parametri di legge secondo i quali può esserci uno scostamento del 20% (in più o in meno) rispetto alla media della popolazione per ogni collegio. Non tutti, però, hanno condiviso la nuova mappatura proposta dalle Commissioni. Uno di questi è il deputato Alfredo D’Attorre di Mdp che ha etichettato come “politica” la manovra. «Si accorpano due comuni come Mercato San Severino e Fisciano alla città di Salerno con l’idea di rafforzare il Pd», l’affondo del parlamentare che ha criticato anche l’accorpamento di Boscoreale e Boscotrecase a Torre del Greco.