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Sos ludopatia a Scafati, il segretario cittadino del Partito Democratico, Michele Grimaldi lancia l’allarme e chiede alla triade commissariale di attuare il regolamento approvato nel 2016. Numeri alla mano, l’esponente dei dem evidenzia come la situazione sia delicata nella città dell’Agro Nocerino Sarnese. «La cifra che gli scafatesi hanno speso in slot machine e videolottery, nel solo 2016, è di 49,34 milioni di euro. Un’impressionante media di 970 euro pro capite, spesi nei 466 apparecchi disseminati in tutta la città: 9,2 macchinette ogni 1000 abitanti – la denuncia di Grimaldi -. Ci troviamo dinanzi ad una vera e propria emergenza sociale ed economica, che colpisce tante famiglie e alimenta in molti casi il circuito economico della malavita organizzata e della camorra».

È anche per questo che, quasi due anni fa, il Partito Democratico di Scafati aveva portato in Consiglio comunale una mozione di contrasto al fenomeno della ludopatia. «Un regolamento stringente che limitava luoghi e orari di apertura delle sale slot, e prevedeva sgravi fiscali per quegli esercizi che li avessero dismesso o non installato le “macchinette mangiasoldi – prosegue Grimaldi -. Quella mozione fu approvata, seppur con la evidente e inspiegabile contrarietà politica dell’allora sindaco. Ma purtroppo, per precisa volontà politica della passata amministrazione, nonostante le nostre interrogazioni e le nostre denunce pubbliche, quel regolamento è rimasto chiuso in un cassetto e non è mai stato attuato». Nemmeno dopo il commissariamento del Comune, però, il documento è stato preso in considerazione. «Per questo facciamo appello, ancora una volta, alla Triade commissariale – conclude Grimaldi -, affinché attui al più presto quelle disposizioni e dia una risposta in termini di legalità e dignità alla nostra comunità».

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