Un lungo lavoro di indagini, poi l’arresto. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Salerno e della Compagnia di Eboli, con il supporto aereo del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano Faiano (SA), hanno arrestato all’alba di oggi a Campagna un latitante di un clan della ‘ndrangheta.
All’uomo, un 62enne originario di Rosarno (RC), è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria il 30 novembre scorso, a seguito di un rigetto di ricorso da parte della Corte di Cassazione avverso una precedente ordinanza del 23 luglio 2016 dello stesso Tribunale, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, poiché indagato per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
L’uomo è stato individuato a Campagna in un agriturismo della zona, dove si era presentato con documenti falsi. Si era reso irreperibile dallo scorso novembre, quando era stato emesso il provvedimento restrittivo, scaturito da una complessa indagine condotta originariamente dai carabinieri del Ros e del Nucleo Investigativo di Reggio Calabria, tesa a contrastare un traffico di ingenti quantitativi di cocaina, approvvigionata nella Repubblica Dominicana e in Perù, da parte del clan della ‘ndrangheta riconducibile a una famiglia di Rosarno. In particolare, il 62enne avrebbe ricoperto il ruolo di organizzatore e finanziatore del traffico ed avrebbe avuto direttamente i contatti con i fornitori esteri.
Oltre all’uomo, ora in carcere, è stata denunciata anche una seconda persona, complice del malavitoso calabrese, col reato di “favoreggiamento personale”.