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Che l’ordinanza sindacale emanata dal primo cittadino Enzo Napoli e svelata questa mattina dal dirigente Alberto Di Lorenzo e dall’assessore all’Annona e al Commercio Dario Loffredo (clicca qui per i dettagli) non fosse andata giù alla “gente della notte”, era stato chiaro sin dalla lettura del provvedimento che prevede numerose limitazioni per chi vuol fare musica nelle vigilie di Natale e Capodanno.

E, adesso, in tanti passano al contrattacco, sottolineando come le misure prese dal Comune di Salerno su input di Prefettura e Questura penalizzano in maniera eccessiva attività commerciali e l’intero mondo della movida. Marco Montefusco, dj e producer che ha preso parte in mattinata al summit, ha convocato per questo pomeriggio alle 18 in piazza Portanova un ulteriore confronto: «Il Comune di Salerno delibera il coprifuoco 2.0. Il nuovo cartello delle attività sarà: “Per colpa di qualcuno non si dà musica a nessuno”», il messaggio lanciato sui social che ha raccolto da subito decine di “like”.

Sul caso, poi, è intervenuto anche il consigliere comunale di Giovani Salernitani-demA, Dante Santoro, che ha puntato il dito contro le restrizioni previste per i prossimi giorni. «Chiediamo che venga rivista quest’ordinanza che mortifica e danneggia non solo gli artisti e gli esercenti ma la città intera. Basterebbe fare qualche pattugliamento in più e prevenire con momenti di sensibilizzazione per evitare determinati inconvenienti. In queste settimane è stata promossa una vergognosa campagna denigratoria per chi prova a ravvivare la nostra città con eventi artistici, va tutelata l’immagine di tante persone perbene che organizzano momenti di intrattenimento con spirito sano ed innovativo. Gli incivili ci saranno sempre ma ciò non vuol dire che a Salerno dobbiamo fare il coprifuoco. Ancor più grave e meschino che certe decisioni avvengano a due giorni dalla vigilia di Natale. Vogliamo evitare un’altra occasione persa per Salerno, continuiamo a dire sì alla musica ed ai momenti artistici», il messaggio di Santoro.

Per domani mattina alle 11, inoltre, è stato organizzato un sit-in di protesta a Palazzo Guerra aperto ad «artisti, esercenti salernitani e amanti della movida che vogliono dire no ai divieti mascherati ed alle demonizzazioni di chi prova a dare un servizio alla città nel rispetto delle regole».

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