loffredo di lorenzo

di ALESSANDRO MOSCA

Quasi un’ora di confronto, acceso e vivace, per chiarire una volta e per tutte le modalità di svolgimento delle vigilie di Natale e Capodanno a Salerno. Ma il summit fra l’amministrazione comunale – rappresentata dal dirigente Alberto Di Lorenzo e dall’assessore all’Annona e al Commercio Dario Loffredo – lascia l’amaro in bocca ai gestori delle attività commerciali della movida. L’ordinanza sindacale emessa nelle ultime ore dal primo cittadino Enzo Napoli, infatti, dispone che non solo nei giorni 24 e 31 dicembre, ma anche il 22, il 23 e il 30, sarà consentito dalle 12 alle 19 che le attività all’interno e al chiuso potranno riprodurre musica «solo ed esclusivamente mediante apparecchio radio, filodiffusione ed impianto hi-fi», vietando la collocazione di diffusori acustici fuori dai locali. All’esterno, esclusivamente su aree di pertinenza e previa autorizzazione, la musica potrà essere riprodotta solo «mediante strumenti musicali acustici non elettrificati». Insomma, nei locali ci potrà essere musica ma con apposite limitazioni mentre fuori saranno autorizzati soltanto spettacoli live ma senza casse.
Un provvedimento che non è stato mandato giù dai gestori delle attività che hanno dato vita a un dibattito, a tratti anche acceso, con gli esponenti del Comune, sottolineando come sia impossibile fare musica dal vivo senza l’ausilio di strumenti elettronici. Il Comune si è difeso, sottolineando come «i risultati ottenuti siano già importanti», vista la volontà della Questura di «vietare tutto».
«Il casino che è stato fatto negli scorsi anni era del tutto abusivo visto che già è vietato da tempo installare casse fuori dai locali», ha sottolineato il dirigente Di Lorenzo. «Quest’anno, per le tristi vicende legate al terrorismo internazionale c’è più attenzione alla sicurezza. Abbiamo proposto una mitigazione di questo divieto perché vietare tutto significa non vietare niente creando difficoltà di controllo. Abbiamo suggerito un’apertura alla musica nei locali, la nostra proposta è stata valutata positivamente. Ci sarà un controllo sul territorio maggiore rispetto al passato. L’invito è rispettare l’ordinanza. Non voglio criminalizzare la musica ma non si deve esagerare, così si potrà festeggiare senza particolari problematiche», ha spiegato Di Lorenzo che, poi, ha “avvisato” i titolari dei locali: «Quanto ci ha scritto il Questore sono più di prescrizioni, lui è il tutore dell’ordine pubblico e dobbiamo rispettare quanto detto. Se pensate di poter mettere sull’uscio della porta del vostro locale un dj siete fuori strada. Se avrete la sensibilità di non alzare la rotellina del volume farete un ottimo Natale».

 

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