Con 30 voti favorevoli e 7 contrari, al termine di una seduta fiume, preceduta da una conferenza stampa che ha visto unite tutte le opposizioni (Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia) contro la maggioranza di centrosinistra, accusata di essere “eterodiretta” dalla Giunta di Vincenzo De Luca, il Consiglio regionale della Campania ha approvato la Legge di stabilità regionale 2018.
Passa il testo che prevede sui vitalizi e assegni di reversibilità, sia di ex consiglieri sia di componenti della Giunta, una riduzione per il 2018, il 2019 e il 2020. In dettaglio, la misura si applica per assegni superiori ai 2mila euro. Fino a 3.500 euro si applica una riduzione del 6%; da 3.500 e fino a 5mila euro la riduzione è del 9%; per gli assegni di importo superiore ai 5mila euro mensili la riduzione è del 12%. La norma comprende anche i componenti della Giunta regionale e include anche chi, tra gli assessori, non ha rivestito la carica di consigliere regionale. L’altro taglio riguarda i gettoni di presenza che i consiglieri percepiscono presenziando ai lavori in aula e nelle Commissioni. In caso di assenza ingiustificata, aumenta la riduzione del gettone di presenza.
Poi, le altre novità. Misure per le famiglie con persone affette da disturbi dello spettro autistico, con un contributo di 1 milione e 500mila euro in tre anni, supporto economico per le donne vittime di violenza di genere: 1,5 milioni per il triennio 2018/2020; i fondi per la cultura e ricerca, con 4,8 milioni per il triennio 2018/2020; l’abbonamento annuale gratuito per il trasporto pubblico locale degli studenti delle scuole e delle Università per il prossimo triennio 2018/2020 pari a 45 milioni nel triennio; 16 milioni nel triennio per incrementare il fondo delle disabilità; 2 milioni e 800 mila per la ricapitalizzazione dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano; la proroga del piano casa al 31 dicembre 2019 e dei termini assegnati ai Comuni per concludere l’esame delle istanze giacenti di sanatoria edilizia al 31 dicembre 2018; le misure per il patrimonio culturale immateriale e la ricerca scientifica del quale, presso la struttura amministrativa regionale competente, è istituito l’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano (Ipic), in accordo con le disposizioni della Convenzione Unesco del 17 ottobre 2003.