ruggi

di FILIPPO NOTARI

La comunità di Pellezzano è sotto choc: ragazzino di 13 anni muore in ospedale, disposta l’autopsia dopo la denuncia dei familiari. La tragedia si è consumata stamane al “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” dove il piccolo era ricoverato dal giorno di Natale. In realtà il 13enne era stato già condotto al nosocomio di Salerno il 23 dicembre a causa di un malessere, ma aveva fatto ritorno a casa a distanza di qualche ora. Il pomeriggio del 25 dicembre, però, la situazione sarebbe peggiorata, rendendo necessario l’intervento del 118 e il trasferimento in ospedale dove sarebbe arrivato con un valore di glicemia altissimo. Ore di ansia e trepidazione, seguite da un lieve miglioramento che aveva fatto ben sperare i familiari. Ma ieri sera un problema cardiaco aveva fatto temere il peggio. Anche in quel caso, però, il piccolo paziente, seppur debilitato, sembrava rispondere bene alle cure. Una speranza che si è spezzata stamane, a seguito di un altro problema cardiaco che ha fermato il suo cuore.

Una tragedia immane, per la quale i familiari intendono vederci chiaro. Nelle ore successive al decesso è stata sporta denuncia presso il drappello di polizia del Pronto Soccorso. Il magistrato di turno della Procura di Salerno ha ordinato il sequestro della salma che nelle prossime ore sarà sottoposta ad autopsia.

Il cordoglio

La notizia della tragedia ha scosso l’intera comunità di Pellezzano, dove il piccolo era conosciuto e stimato. «La nostra comunità di Capriglia e l’intero comune di Pellezzano oggi si sono svegliati con una notizia che ha lasciato tutti senza parole», il messaggio di cordoglio pubblicato sui social dalla parrocchia Santa Maria delle Grazie di Capriglia. «Il piccolo A. è volato tra gli angeli. Tanti progetti, una vita da vivere, troppo pochi 13 anni. Errore umano… destino. Siamo tutti sbigottiti e pietrificati dinanzi a una morte così prematura. Ci stringiamo intorno alla sua addolorata famiglia e ai suoi cari, con la preghiera e il silenzio. La nostra Mamma delle Grazie dia pace e consolazione! A., continua a sorridere da lassù con quel tuo sguardo birichino e profondo. Aiuta i tuoi cari a trovare coraggio e forza. Il buon Dio aveva bisogno di te lassù. Riposa in pace, sii felice e gioca con gli angeli con la grinta che ti ha sempre caratterizzato. La vita è un respiro…poi eternamente Dio».

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