Cinque indagati per la morte del ragazzino di 13 anni avvenuta al “Ruggi” lo scorso 27 dicembre. Si tratta – come riporta il quotidiano Il Mattino – di pediatri e medici del reparto di Rianimazione che, nelle scorse ore, hanno ricevuto un avviso di garanzia che gli permetterà di nominare eventuali consulenti di parte in vista dell’autopsia prevista per stamane. La Procura della Repubblica di Salerno (pm Claudia D’Alitto), in seguito alla denuncia sporta dai familiari del 13enne di Pellezzano, ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo, disponendo il sequestro della salma e l’esame autoptico. Il sostituto procuratore titolare delle indagini sembra propenso a nominare due professionisti per l’autopsia che dovrà far luce sulla morte del ragazzino.
Ieri, intanto, in Procura sono stati ascoltati i genitori della giovane vittima. La mamma del 13enne – come riporta Il Mattino – ha ripercorso l’intera vicenda, partendo dal giorno del primo accesso in ospedale. Il ragazzino, infatti, era stato condotto al “Ruggi” già il 23 dicembre per un malessere ma era stato dimesso dopo qualche ora. Due giorni dopo, il 25 dicembre, le sue condizioni si sono aggravate, rendendo necessario l’intervento del 118 e il trasferimento in ospedale. Trepidazione e speranze, infrante da due arresti cardiaci – il primo superato – che hanno fatto fermare il cuore del 13enne. La famiglia ha immediatamente sporto denuncia al drappello del Pronto Soccorso del “Ruggi”, facendo scattare il sequestro della salma e delle cartelle cliniche.
Nel frattempo la direzione generale dell’ospedale ha avviato un’inchiesta interna per far luce su quanto accaduto .