di STEFANO MASUCCI

Il cuore grande del Salotto Gastronomico batte forte. “Dimostriamo di essere buongustai anche di beneficenza e non solo a tavola”, dichiarò l’amministratore Luciano Provenza ai primi di dicembre, quando dopo lo choc per il furto dell’automobile alla famiglia di Erasmo Amato (ragazzo diversamente abile affetto da tetraparesi spastica), si accese immediatamente il motore della solidarietà. Fu proprio Provenza, tramite il popolare gruppo facebook a sfondo gastronomico-culinario, a lanciare un’iniziativa di beneficenza per raccogliere fondi e permettere alla famiglia di Erasmo di acquistare una nuova vettura dotata di elevatore per la carrozzina, unico mezzo di trasporto che consentiva gli spostamenti al ragazzo salernitano che frequenta l’istituto scolastico Focaccia (clicca QUI per leggere l’articolo).

Una macchina per Erasmo“, il messaggio diventato virale sui social, iniziativa alla quale hanno aderito anche numerose attività commerciali della città d’Arechi, che hanno esposto un salvadanaio per la raccolta fondi all’interno dei loro locali. E proprio questa mattina, documentando il tutto con diverse “dirette” Facebook, Luciano Provenza si è incaricato dell’apertura dei contenitori e del conteggio del ricavato da consegnare alla signora Michelina, la madre di Erasmo. A lei, nel frattempo, sono stati destinati in questi giorni numerosi bonifici, che hanno rimpinguato il “bottino” destinato alla giusta causa.

La cifra raccolta al momento si aggira intorno ai 7mila euro, frutto della partecipazione di pizzerie, bar, tabacchi tra gli altri, oltre all’aiuto di studenti, club di tifosi della Salernitana (sezione granata Svizzera), e la Virtus Arechi Salerno, formazione militante nel campionato serie B di basket. Ma non è finita qui, perché la speranza è di raggiungere una cifra ancora più alta. Il 6 gennaio, infatti, sarà aperto anche il salvadanaio del bar “Palumbo”, situato nei pressi dell’abitazione di Erasmo e della sua famiglia, punto di raccolta principale del quartiere, così come sarà consegnata la cifra raccolta da diversi residenti della Costiera Amalfitana, zona d’origine dei genitori del 22enne salernitano. Quota 8mila euro non sembra poi così lontana. Ma, al di là della somma raccolta, la risposta di Salerno e del Salotto Gastronomico non si è fatta attendere.

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