Troppo alcol. Soprattutto tra i giovanissimi. E’ il dato più eclatante che emerge dopo il Capodanno di Salerno, che ha fatto registrare una massiccia partecipazione al concerto di Fiorella Mannoia in Piazza Amendola. La festa ha funzionato e la clemenza del tempo, rispetto alle previsioni iniziali, ha permesso a decine di migliaia di persone (difficile quantificarle, si rischiano “sbalzi” di numeri improbabili) di godersi la musica dell’artista e il clima di allegria che nel centro cittadino si respirava fin dallo “Struscio” del mattino. E al netto di qualche polemica che impazza sui social, come “l’apertura” del Comune per assistere al concerto, la serata è stata archiviata con soddisfazione, anche senza il tradizionale discorso del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, assente sul palco, che ha lasciato al sindaco Enzo Napoli il brindisi con Fiorella Mannoia e Serena Autieri.
Meno felice, invece, il dato che racconta di decine di persone, soprattutto ragazzi, soccorsi dalle ambulanze del 118 o giunti in ospedale per abuso di alcol. Sbronza o coma etilico, le sommatorie dei casi hanno riacceso l’allarme sul consumo di super-alcolici da parte di minorenni, che hanno rovinato il loro Capodanno e quello delle proprie famiglie.