Grave intimidazione ai danni del consigliere comunale di Baronissi, Alfonso Farina. L’ex assessore all’Ambiente, nella giornata di ieri, si è visto recapitare in forma anonima una busta contenente una lettera minatoria e un proiettile. “Stai parlando ancora troppo, non hai capito che devi tacere sui rifiuti”, il testo della missiva realizzato con il ritaglio dei caratteri di giornale. Il politico, dopo aver sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Baronissi, ha convocato una conferenza stampa per spiegare quanto accaduto. L’incontro con i giornalisti si è tenuto stamane presso la sede di Polis a Baronissi e ha visto la partecipazione anche dei consiglieri Sabatino Ingino, Antonio Ladalardo e Giovanni Landi.
Un episodio inquietante e che si aggiunge alle altre due intimidazioni ricevute negli ultimi mesi. La prima lettera anonima era stata recapitata a casa di Farina lo scorso 22 luglio. “Ti devi fare i fatti tuoi sul Comune. Allora non hai capito”, la minaccia ricevuta dal consigliere comunale di opposizione che, anche in quel caso, aveva provveduto a sporgere denuncia ai carabinieri. Il 31 agosto, poi, un altro episodio inquietante: alle 3 di notte qualcuno ha lanciato un pallone di cuoio bucato al terzo piano dell’abitazione del politico, per poi darsi alla fuga su di un’auto di colore nero. Ieri, infine, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, spingendo il consigliere comunale a raccontare quanto sta accadendo da qualche mese a questa parte nella città della Valle dell’Irno. «Forse si stanno intaccando gli interessi di qualcuno», ha affermato, visibilmente scosso, Alfonso Farina. «Ma io tutelo soltanto quelli dei cittadini. Loro sanno che persona sono, provengo da una famiglia perbene, sana. Da assessore il mio operato è stato premiato da enti terzi che hanno riconosciuto il lavoro fatto. A Baronissi non è mai esistita un’intimidazione del genere, sicuramente la magistratura farà luce e appurerà la verità».
Nell’ultima lettera minatoria si fa riferimento ai rifiuti. Un tema su cui, negli ultimi mesi, i consiglieri di opposizione avevano fatto sentire la propria voce, presentando interrogazioni in merito al bando per l’assegnazione del servizio rifiuti a Baronissi. Osservazioni che potrebbero aver infastidito qualcuno, al punto da generare l’insano e folle gesto sul quale indagano i carabinieri della locale stazione.
Nel frattempo i consiglieri di opposizione, durante l’incontro con la stampa, hanno ribadito la necessità di «mettere in campo azioni concrete sul fronte sicurezza». «Vogliamo fatti concreti, basta chiacchiere e promesse», l’affondo dei quattro consiglieri rivolto all’Amministrazione Valiante. Un tema che, dopo l’intimidazione ricevuta da Alfonso Farina, potrebbe essere oggetto di un Consiglio comunale straordinario.