Picchiata, legata e uccisa ad Agropoli: emergono nuovi dettagli investigativi sulla morte della donna cinese di 49 anni, trovata senza vita nella casa del Cilento che aveva preso in fitto per le feste natalizie. Il delitto è stato catalogato nell’ambito della prostituzione. Ne sono certi gli inquirenti e per questo motivo al vaglio dei carabinieri diretti dal capitano Francesco Manna (coordinati dal sostituto procuratore Paolo Itri della Procura di Vallo della Lucania) ci sono i tabulati telefonici della donna oltre alle immagini delle telecamere di videosorveglianza degli esercizi commerciali della zona.
Dallo smartphone della vittima potrebbero emergere particolari rilevanti per risalire all’identità dell’assassino che durante un rapporto erotico con la donna l’ha soffocata dopo averla colpita alla testa con un corpo contundente. Quel telefonino sarebbe stato muto da domenica sera, presumibilmente giorno in cui la 49enne è stata ammazzata. Al vaglio degli inquirenti c’è anche un sito web in cui la donna si sarebbe offerta per prestazioni sessuali. L’assassino avrebbe visitato la bacheca, preso il numero e fissato l’appuntamento. In base all’esame esterno del corpo, effettuato dal medico legale Adamo Maiese, il decesso sarebbe avvenuto tra il 30 e il 31 dicembre scorsi.