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Il nuovo anno sui campi di calcio dilettantistici campani è iniziato nel segno della tensione. Ieri pomeriggio a Maiori, al termine della gara del girone B del campionato di Eccellenza tra Costa d’Amalfi e Nola, si sono registrate intemperanze che hanno reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Una ventina di tifosi ospiti – che avevano potuto esultare per la vittoria conquistata sul campo dalla propria squadra – ha seminato il panico lungo la strada che conduce all’impianto costiero, tentando di aggredire i supporters di casa. Istanti concitati durante i quali sono rimaste lievemente contuse tre persone, medicate presso l’ospedale di Ravello.

Necessario l’intervento dei carabinieri della stazione di Maiori e di quelli della compagnia di Amalfi per riportare la situazione alla normalità. Fermate due persone provenienti da Nola (rispettivamente di 24 e 30 anni) che dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale.

Gli inquirenti hanno ricostruito così i fatti: dopo il match, e prima del completo deflusso dei tifosi locali, i supporters del Nola, circa una quarantina, travisati di cappuccio e sciarpe, hanno forzato il cordone di militari in servizio di ordine pubblico e hanno inseguito gli avversari brandeggiando le bandiere ed alcune cinture dei pantaloni, riuscendo a colpirne lievemente alcuni, prima che fossero raggiunti nuovamente dai carabinieri, i quali sono riusciti ad isolare il gruppo dei più facinorosi, fermandone i due più pericolosi che si sono opposti con forza al controllo dei militari cercando di colpirli più volte prima di essere disarmati e bloccati per essere condotti in caserma, dove sono stati dichiarati in stato di arresto.

Dopo l’arrivo dei rinforzi della Compagnia di Amalfi, sono stati identificati ulteriori 19 tifosi la cui posizione sarà valutata sia sotto l’aspetto penale che amministrativo (rischiano in Daspo)

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