di FILIPPO NOTARI
Il Consiglio comunale di Mercato San Severino dà il via libera allo spalma-debiti. Un punto, quello discusso questa sera in assise, che rappresenta una sorta di spartiacque politico per l’Amministrazione guidata da Antonio Somma. Il decreto varato dal governo centrale, infatti, da un lato consentirà di dilazionare in più anni (da dieci a venti) il disavanzo dell’Ente (superiore ai 30 milioni) e dall’altro sancirà il matrimonio politico con il centrosinistra, garantendo al Comune quella governabilità che era venuta a mancare già dopo il voto. Il secondo aspetto sarà ufficializzato tra domani e lunedì con un rimpasto di Giunta che prevede il conferimento delle deleghe a Gerardo Figliamondi (vice sindaco e Ambiente), Michela Amoroso (Attività Produttive e Politiche Giovanili) e Vincenza Cavaliere (Pubblica Istruzione) che prenderanno il posto degli assessori Luciano Lombardi, Maria Picarella e Angela Boccia.
L’adesione allo spalma-debiti, invece, è stata votata questa sera e consentirà al Comune di dilazionare in 20 anni – termine massimo – il disavanzo da ripianare. «Questo atto – hanno spiegato il sindaco Antonio Somma e l’assessore Luciano Lombardi – ci consente di avere maggior spazio per gli investimenti e per valutare un ritocco verso il basso della pressione fiscale a carico dei contribuenti». Un concetto sposato anche dal capogruppo del Partito Democratico, Enzo Bennet. «È una grande opportunità per la città che ci è stata data dal Governo di centrosinistra – il pensiero di Bennet -. Ringrazio il deputato Tino Iannuzzi che si è occupato in prima persona di questo emendamento che consentirà di riprogrammare gli investimenti». Più critica, invece, la posizione di Annalucia Grimaldi del Movimento 5 Stelle. «Non c’è stata la possibilità di studiare proposta in commissione Bilancio e di capire le motivazioni per le quali dobbiamo spalmare il debito in 20 anni. Ma la cosa che più m’interessa sottolineare e che le aliquote della tassazione sono sempre al massimo e rischiamo di averle così per i prossimi 20 anni». Il Consiglio, in ogni caso, ha deliberato la volontà di avvalersi dello spalma-debiti: adesso entro 45 giorni dovrà essere presentato il piano di riequilibrio riformulato.
L’assise, inoltre, ha approvato la modifica dell’articolo 15 del regolamento generale delle entrate comunali e ha modificato le regole per lo svolgimento delle sagre, delle fiere e delle feste popolari.