alberico gambino

Alberico Gambino chiede la convocazione della seconda Commissione Speciale Anticamorra e Beni confiscati della Regione Campania per analizzare gli episodi avvenuti negli ultimi anni a Baronissi. Il rappresentante di Fratelli d’Italia a Palazzo Santa Lucia, con una nota stampa, si è soffermato sulle intimidazioni ricevute da alcuni amministratori irnini, evidenziando l’importanza di far luce sugli episodi.

«In soli due anni, atti intimidatori e violenti sono stati sviluppati a danno dell’ex assessore comunale Emanuela Migliore, del consigliere comunale Maria De Caro e del consigliere comunale Alfonso Farina (clicca qui per leggere l’articolo). Quest’ultimo è stato oggetto, negli ultimi quattro mesi, di ben tre atti intimidatori di cui l’ultimo dieci giorni fa allorché si è visto recapitare “una lettera minatoria accompagnata da un proiettile inesploso” con la quale è stato ammonito a “non interessarsi della problematica rifiuti” oggetto di gara in corso di espletamento a cura della Stazione Unica Appaltante Provincia di Salerno e che vede solo due partecipanti e di essi il primo in graduatoria è una società che, in soli cinque anni di attività operativa, ha assunto la gestione del servizio rifiuti in numerosi comuni del Casertano tra cui il Comune di Maddaloni in cui l’affidamento, peraltro prorogato per oltre un anno nonostante le diffide della Prefettura competente, è stato oggetto di indagine e arresti da parte dell’autorità giudiziaria competente».

Aspetti che, secondo Gambino, rendono necessario un approfondimento. «È sbagliato sottovalutare quanto sta accadendo sul territorio comunale e, soprattutto, continuare a non tener conto che il settore rifiuti è fortemente dominato da imprese controllate dalle organizzazioni camorristiche come è stato affermato, autorevolmente e pochi mesi fa, dal Procuratore della Repubblica di Salerno, Corrado Lembo. Sussiste, invece, la necessità di comprendere le azioni di contrasto messe in atto – avverso la criminalità organizzata e le sue articolazioni produttive e imprenditoriali affidate a prestanome – dall’Amministrazione comunale di Baronissi nonché l’obbligo istituzionale e morale di sostenere l’azione di quanti quotidianamente sono impegnati nella denuncia e nel contrasto ad atti e comportamenti anomali e poco chiari da chiunque provenienti».

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