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“Alfieri candidato” è il grido che s’alza dal Cilento per convincere i vertici nazionali del Partito Democratico a inserire in lista l’ex sindaco di Agropoli. Nelle ultime ore amministratori salernitani, cittadini e dirigenti di partito stanno sottoscrivendo una petizione che sarà inviata al Nazareno per provare a dare la spinta decisiva ad Alfieri. Un sostegno convinto per provare ad abbattere lo scetticismo dei dirigenti nazionali che, stando a quanto trapela, non avrebbero gradito l’inserimento di Alfieri nella lista dei papabili candidati da parte della segreteria regionale Pd. Storia già vissuta dall’ex primo cittadino di Agropoli che anche nel 2015 fu costretto a fermare la sua corsa verso Palazzo Santa Lucia.

Un epilogo che i dem stanno provando a scongiurare, facendo sentire il fiato sul collo ai vertici nazionali del Pd e al segretario Matteo Renzi. «Alfieri è il candidato unico e ideale per competere in un collegio elettorale arduo per il Partito Democratico dal momento che storicamente alle elezioni politiche ha sempre regalato squillanti successi alle compagini di centrodestra», si legge nella petizione che nelle ultime ore sta facendo il giro del web. «La candidatura più rappresentativa per il collegio di Agropoli della Camera dei Deputati – prosegue il testo – in quanto unanimemente sostenuta da sindaci, amministratori provinciali e comunali, società civile ed approvata con un applauso spontaneo in sede di direzione provinciale del Partito Democratico di Salerno. La proposta di candidatura risulta quanto mai naturale per un amministratore che ha dedicato la propria vita, civile e professionale, alle comunità che ha rappresentato, dapprima come sindaco più giovane d’Italia nella piccola realtà di Torchiara ad appena 22 anni e per quattro consiliature consecutive, poi come apprezzato assessore provinciale all’urbanistica e lavori pubblici della Provincia di Salerno ed infine come sindaco della Città di Agropoli per due mandati, venendo rieletto nel 2012, in sede di riconferma, con la percentuale dell’88,99%».

Una storia politica che, secondo i promotori della petizione pro-Alfieri, deve essere tenuta in considerazione dal segretario nazionale Matteo Renzi. «Candidare Alfieri significa legittimare una candidatura approvata direttamente dalle comunità che ha amministrato nella trentennale esperienza politica, con concretezza e risultati entusiasmanti, tali da acclamare tanto l’operato del sindaco quanto la grande umanità della persona».

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