Dopo gli arresti anche il foglio di via. La spada di Damocle della Questura di Salerno si abbatte, sempre più forte, sulla gang di San Marzano sul Sarno e Pagani finita nella rete dei carabinieri e della polizia dopo i danneggiamenti effettuati su numerose auto nella città d’Arechi lo scorso ottobre e che hanno portato in settimana a un blitz che ha permesso di assicurare alla giustizia gli autori dei raid vandalici, sottoponendo agli arresti domiciliari nove giovanissimi (clicca qui per i dettagli).

Il questore Pasquale Errico, infatti, ha emesso nei confronti dei componenti della banda il provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Salerno per tre anni se non con un’autorizzazione della Questura. «Nella fase prodromica all’emissione dei provvedimenti del Questore – si legge in una nota diffusa dall’ufficio di gabinetto -, è stata compiutamente valutata la pericolosità sociale dei soggetti in relazione al fatto che, per realizzare l’azione illecita, erano state usate armi ad aria compressa con piombini», la sottolineatura che evidenzia la pericolosità della gang che nello scorso mese di ottobre ha seminato terrore e distruzione in città, i cui retroscena delle loro malefatte venivano raccontati su un gruppo Whatsapp (clicca qui per i dettagli) come verificato dagli inquirenti nel corso delle indagini.

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