Il “Ruggi” di Salerno balza agli onori della cronaca per un intervento d’eccellenza che ha consentito a una coppia di festeggiare la nascita di due gemellini. Un caso delicato, quello risolto dall’equipe del reparto di Gravidanza a rischio diretto dal primario Raffaele Petta, che ha seguito passo dopo passo il percorso della giovane madre, consentendo alla donna di dare alla luce una bimba di 1.180 kg e un maschietto di 1.280 kg.
Si tratta di un parto gemellare dopo due fecondazioni assistite e un cerchiaggio cervicale a 31 settimane. L’intervento è stato eseguito dai medici Gaetano Imbimbo e Antonio Iannelli, assistiti dall’ostetrica Aurora Visaggi, dall’anestesista Maria Fidelia Ferrara e dai neonatologi Vincenzo Della Monica e Marilena Delgiorno.
A raccontare la bella storia è stata proprio la neo-mamma che ha voluto ripercorrere tutte le tappe affrontate in questi mesi, ringraziando i medici dell’ospedale di Salerno per averla affiancata e supportata, consentendo di realizzare il sogno di una vita. «Io e mio marito abbiamo iniziato a cercare un figlio da subito ma purtroppo non arrivava, dopo aver girato vari ginecologi e provato con varie cure, approdiamo alla fecondazione assistita», racconta la giovane con un messaggio pubblicato sui social. «Sono rimasta incinta alla seconda Icsi di due gemellini. Dopo 4 anni finalmente il nostro sogno sembrava realizzato. I primi 5 mesi sono stati bellissimi, una gravidanza tranquilla ero al settimo cielo. Ma purtroppo dopo la morfologica a 20 w, il ginecologo si accorge che il mio utero si stava già dilatando e accorciando. Per fortuna però la nostra vita ha incrociato quella del dottore Petta. Dal primo momento ci ha spiegato che l’unica soluzione era un cerchiaggio, ma essendo una gravidanza gemellare era molto complicato e il percorso sarebbe stato arduo. Ma sapevo che potevo fidarmi di lui e sapevo della sua bravura. Dopo il cerchiaggio, ho passato un mese e mezzo completamente a letto e grazie alle cure del dottor Petta e al riposo assoluto riesco ad arrivare alle 28 settimane. Ma come previsto dal dottore il mio utero si stava di nuovo accorciando così mi ricovera e iniziano le terapie. Ci voleva un miracolo per arrivare più avanti perché il mio utero era completamente appiattito. Quel miracolo è stato fatto, e devo tutto al dottor Petta perché è riuscito a portare i miei piccolini alla 31 settimana. Due giorni fa, infatti, ho rotto le acque e i miei gemellini sono nati e stanno bene».