La battaglia per le Fonderie Pisano continua e i comitati fanno sentire di nuovo la loro voce dopo la diffida emessa negli ultimi giorni dalla Regione Campania ai titolari dello stabilimento industriale di via Dei Greci. I tecnici di Palazzo Santa Lucia, infatti, hanno evidenziato una serie di problemi che dovranno essere risolti entro 60 giorni, termine ultimo in cui ci sarà una nuova ispezione da parte dei tecnici che verificheranno se i “difetti” presentati dall’Arpac sono stati eliminati.
Una mossa che non è andata giù ai comitati che da tempo chiedono la chiusura dell’opificio di Fratte. Il comitato “Salute e Vita”, presieduto da Lorenzo Forte, ha convocato per domani mattina una conferenza stampa d’urgenza (ore 11 al bar Verdi di Salerno) in cui proveranno a dettagliare le decisioni contro cui hanno puntato con forza il dito. «Le ultime vicende legate alle fonderie Pisano che mostrano ancora una volta la grave responsabilità e la mancanza di trasparenza del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, di due organi dello stesso ente l’ufficio Aia di Salerno e l’Arpac di Salerno che hanno messo in piedi un balletto, giocando sulla pelle della popolazione e dell’ambiente», si legge in una nota in cui è preannunciato l’invio di una lettera di denuncia-richiesta che sarà presentata al Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per spiegare nel particolare gli ultimi accadimenti. «Il comitato “Salute e Vita” esprime tutta l’indignazione in merito alle ultime azioni della Regione Campania che, invece di chiudere immediatamente lo stabilimento delle Fonderie Pisano trovato ancora una volta fuori legge e che ha avvelena la vita dei cittadini, si è limitata ad una semplice diffida mettendo in piedi un vero e proprio gioco al massacro palleggiandosi le responsabilità tra Arpac Salerno e Regione Campania, evitando in questo modo di prendersi le responsabilità di chiudere la fabbrica».

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