Partivano da Agropoli per girare l’Italia e mettere a segno colpi in gioiellerie di tutto lo stivale. Sono state arrestate questa mattina due donne, un’italiana di 25 anni e un’ucraina di 45, ritenute responsabili di un furto effettuato in una delle più importanti rivendite di preziosi di L’Aquila in cui furono portati via monili dal valore di 10mila euro. L’operazione è stata effettuata dagli agenti della Squadra Mobile del capoluogo abruzzese, guidati dall’ex capo della sezione di polizia di Salerno, Tommaso Niglio, e dai colleghi della città d’Arechi, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per le due donne emessa dal gip Guendalina Buccella.
Le indagini, infatti, hanno permesso di scoprire le malefatte della coppia di ladre che, lo scorso 20 dicembre, si erano impossessate di un bracciale in oro bianco con diamanti, 8 ciondoli in oro giallo, 3 catenine in oro giallo e 2 anelli in oro dopo aver distratto con una banale scusa i titolari dell’attività commerciale. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella gioielleria hanno permesso di rintracciare le donne residenti ad Agropoli già segnalate per altri furti commessi a Monopoli, Biella, Lamezia Terme, Tivoli e pure nella “capitale del Cilento”.
