Raid incendiario a Baronissi, distrutta dalle fiamme l’auto di un giovane imprenditore. L’episodio si è verificato la scorsa notte a Capo Saragnano, frazione alta del comune della Valle dell’Irno. Un episodio grave e inquietante, sul quale sono a lavoro i carabinieri della locale stazione, coordinati dal maggiore della compagnia di Mercato San Severino, Alessandro Cisternino. Gli investigatori, giunti sul posto, hanno effettuato i rilievi del caso per provare a ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
Nel frattempo il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante ha lanciato un grido d’allarme. «Questa notte a Capo Saragnano è stata data alle fiamme e distrutta una autovettura di proprietà di un giovane imprenditore di Baronissi a cui diamo solidarietà. Una serie di continui e incresciosi episodi illeciti si perpetua da un po’ di tempo in città e non ci piace. Nelle ore notturne è necessaria la presenza delle forze dell’ordine in strada a garantire l’ordine e la sicurezza che non vorremmo si comprometta – afferma Valiante su Facebook -. A Baronissi dopo le 21 non c’è purtroppo alcun controllo; si stanno ripetendo troppe azioni, definite dai carabinieri, di vandalismo e di teppismo. Non sono più disposto a tollerarle. Le forze dell’ordine verifichino nel contempo se trattasi invece di azioni estorsive. L’attuale organizzazione dei carabinieri non è evidentemente sufficiente a garantire la piena sicurezza in città. È necessario da subito affidarsi a una organizzazione con dotazione congrua di carabinieri che veda la presenza costante delle uniformi e delle pattuglie nelle ore notturne. Il comune attiverà nei prossimi giorni un sistema integrato di nuovi impianti di videosorveglianza nelle aree strategiche della città ma non basta. Dobbiamo dare risposte, in primis i carabinieri e le forze dell’ordine sono chiamati a farlo; se sarà necessario chiederemo un incontro al prefetto e al comandante provinciale dei carabinieri. A Baronissi nessuno deve sentirsi insicuro; cresce invece la percezione di insicurezza».