Un incremento di 250 posti letto negli ospedali della provincia di Salerno e un nuovo nosocomio per la città capoluogo. È quanto annunciato dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca durante la presentazione del piano ospedaliero regionale riguardante la provincia di Salerno. Nella sala Pasolini dell’ex cinema Diana, l’ex sindaco – affiancato dai direttori generali di Asl Salerno e Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona – ha illustrato gli interventi che saranno realizzati nel Salernitano per migliorare l’assistenza sanitaria. Il piano prevede investimenti pari a 610 milioni di euro che serviranno soprattutto per realizzare il nuovo Ruggi. L’ospedale (per il quale si prevede uno stanziamento di 400milioni di euro) sorgerà a cento metri dall’attuale struttura. «Sarà una struttura di architettura moderna», ha svelato De Luca, annunciando che entro aprile sarà pubblicato il bando per la progettazione.
Ma il piano ospedaliero prevede anche altri interventi per la provincia di Salerno. Il Da Procida diventerà un polo pubblico per la riabilitazione. Per gli altri ospedali, invece, De Luca ha rivendicato l’impegno messo in campo per scongiurarne la chiusura. Il governatore della Campania ha anche annunciato che nei nosocomi dell’intera provincia ci sarà un incremento di 250 posti letto.
«De Luca fa campagna elettorale sulla sanità, sulla pelle dei cittadini, si usano le Istituzioni e la macchina pubblica per le imminenti elezioni politiche», attacca Gaetano Amatruda, vice coordinatore di Forza Italia Salerno. «Negli annunci su Salerno il presidente De Luca fa confusione fra posti letto effettivi ed unità di riabilitazione per anziani, fra risorse vecchi e nuove. Nasconde le scelte scellerate della sua sinistra che nel 2009 chiuse le strutture nel salernitano, ignora i progressi della Giunta Caldoro che oggi consentono le assunzioni di nuovo personale e lo sblocco dei finanziamenti. Un mix di distrazioni e menzogne. E’ lui, con la sinistra, che ha difatti chiuso Agropoli e Roccadaspide, che ha penalizzato le strutture. Il decreto 49 porta la firma di Giuseppe Zuccatelli. Lo stesso che ha fatto da consulente per il suo programma». In merito all’annuncio dei fondi per il nuovo Ruggi «le risorse vanno impegnate per migliorare la qualità dei servizi e delle prestazioni, per i giovani medici ed infermieri. Non serve arricchire qualcuno, non serve allungare l’elenco delle opere incompiute salernitane», conclude Amatruda.